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Visualizzazione dei post da 2017

METODI DI STUDIO

Stati Uniti :  Nel primo punto dice di mettere da parte alcune ore ogni giorno per studiare e di mantenerlo giornalmente. Il tempo necessario per lo studio varia per ogni individuo in base alle competenze dell'argomento e infine dice che si deve studiare in media due ore ogni giorno per ogni lezione.    Nel secondo punto afferma che se hai un problema di concentrazione, basta trovare l'ambiente giusto, come la scrivania o il tavolo dello studio, libero dalle distrazioni possibili. Consiglia di studiare ogni giorno nello stesso posto così migliorerà la concentrazione. Nel terzo punto dice che l'ambiente di studio deve essere dotato di tutti i materiali necessari per completare l'incarico, come le matite, penne, gomme, graffette ecc. Con i tuoi materiali a portata di mano, puoi studiare senza interruzioni. Infine spiega di prendere snack e bevande nel luogo dello studio senza interrompere la concentrazione.  Nel quarto punto d

LA MOTIVAZIONE

                     La motivazione è l'insieme delle forze biologiche che determinano un'azione e sono connesse a un bisogno, ovvero uno stato di tensione provocato da una mancanza di qualcosa essenziale al soggetto. Nella quotidianità, la  motivazione   come termine è spesso usato per descrivere  il motivo per cui   una persona fa qualcosa.  Le motivazioni non sono tutte uguali. Ci sono varie distinzioni come l' origine .  Alcuni fattori sono soggettivi, cioè dentro di noi, come gli istinti, i bisogni.  Invece altri sono oggettivi, che provengono dall'esterno o per l'ambiente in cui il soggetto è circondato, come per esempio un temporale, o per una richiesta dalla società, per esempio di vestirsi in un certo modo.  Un altro fattore che distingue i fattori tra loro è la loro importanza . Infatti lo psicologo statunitense Abram Maslow ha individuato e rappresentato in una piramide gerarchica i bisogni principali dell'individuo.  Alla base de

LA TEORIA SISTEMICA

LA TEORIA SISTEMICA  La psicologia sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti importanti:  Tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema.    Secondo Paul Watzlawich, uno dei più noti esponenti dell'approccio  sistemico, per spiegare un singolo  fenomeno occorre prendere in  considerazione tutto il suo contesto,  per esempio, l'improvviso insuccesso scolastico di un ragazzo potrà essere spiegato esaminando il suo contesto, la famiglia, la classe, il gruppo di amici ecc.. L'educatore, secondo la teoria sistemica, deve: - Favorire la  riorganizzazione interna  ogni volta che un nuovo elemento la turba; - I ndividuare le persone-chiave, il cui cambiamento possa influenzare il resto della classe; - Tenere sotto controllo l'ansia eccessiva che si può formare in un compito, perché può spingere alla fuga difronte ad un problema, mentre con poca ansia determina una bassa motivazione. Secondo questa teoria, dunque, l'i

LA RELAZIONE EDUCATIVA

LA RELAZIONE EDUCATIVA "E' un rapporto che si crea all'interno dell'area formativa tra docenti e allievi, e che influenza il rapporto tra gli allievi all'interno del gruppo classe." Ha una specie di relazione sociale,  non è una interazione sociale occasionale, come per esempio due persone che si incontrano in un posto casuale, ma da un'interazione sociale stabile, cioè dove queste persone si incontrano frequentemente, condividono spazi comuni e svolgono delle attività insieme. Attraverso queste interazioni si esercita un'influenza sociale, cioè condizionare il proprio comportamento, renderci ''appropriato'' alla comunità. Questa influenza è molto importante nella relazione educativa, nella quale agli studenti è chiesto ad apprendere le conoscenze oppure di modificare la propria disciplina. La relazione educativa si svolge all'interno dell'istituzione scolastica, dove il ragazzo viene a contatt

LA TEORIA UMANISTA

LA TEORIA UMANISTA Carl Rogers, uno psicologo statunitense, ha elaborato una forma di psicoterapia sul rapporto tra terapeuta e paziente; cioè il comportamento del docente/terapeuta e gli effetti sull'alunno/paziente.                                                                                                       Il ruolo  dell'educatore, secondo Rogers, è di facilitare l'apprendimento tramite 3 atteggiamenti-chiave:  - Comprensione empatica, dove l'educatore deve porsi dal punto di vista dell'allievo.  - Considerazione positiva incondizionata, dove non deve imporre dei cambiamenti di   comportamento o falsi giudizi. - Autenticità o congruenza,  dove l'allievo deve conoscere se stesso e stabilirsi.